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STORIA

  • CULTURA SOLIDARISTICA

Una delle strade che l'A.N.P.AS. ha scelto perdiffondere quella che viene normalmente definita «cultura solidaristica» è quella dell'utilizzo di giovani che hanno scelto l'Obiezione di Coscienza come momento di «servizio pubblico» in sostituzione della Leva militare.
Si tratta di un'azione particolarmente interessante finalizzata al raggiungimento di uno degli scopi fondamentali delle Pubbliche Assistenze: formare i cittadini della solidarietà, dell'accettazione del diverso, della condivizione, della difesa degli ultimi, della non violenza, della mondialità.
Le Associazioni predispongono con gli obbiettori un programma di utilizzo che tenga conto delle attitudini e delle capacità dei giovani e che dia anche la possibilità di sperimentare nuove attività complementari, secondo specifiche scelte dagli obbiettori.

 

 

  • FORMAZIONE

Per operare nel settore del volontariato solidaristico è oggi necessaria un'efficiente preparazione dei volontari al fine di poter offrire servizi efficaci ed adeguati alle crescenti esigenze di una società sempre più complessa e articolata.
L'A.N.P.AS. regionale del Piemonte sta attuando uno specifico programma di formazione dei volontari che si articola su tre specifici obbiettivi:Volontario soccorritore Anpas 118, che si propone di adeguare le capacità dei volontari alle esigenze del soccorso, di formare i formatori e di elaborare un manuale pedagogico del volontario soccorritoreRelazione d'aiuto nell'accompagnamento, che intende formare le capacità del volontario del servizio di "trasporto sociale" (dializzati, visite specialistiche, malati cronici) come servizio alla persona.Management della solidarietà, che intende formare le capacità dei dirigenti di associazione a coordinare ed a programmare le varie attività delle Pubbliche Assistenze, secondo le esigenze del territorio di competenza.

 

 

  • PROTEZIONE CIVILE

La protezione civile è una delle attività portanti dell'A.N.P.AS., che impegna, dopo il servizio di trasporto sanitario, il maggior numero di mezzi e di volontari.
IlNucleo di Protezione Civile dell'A.N.P.AS. regionale è nato nel 1994, sostituendo le precedenti organizzazioni territoriali del Gruppo di Protezione Civile, e può contare sul lavoro della centrale operativa di Grugliasco, attiva 24 ore su 24, che ha funzioni di controllo e di coordinamento per qualunque tipo di emergenza.
Dotato di una struttura che sovrintende all'attività di numerosi settori (servizi, operativo, sanità, logistica, formazione, relazioni esterne), il Nucleo è intervenuto durante la drammatica alluvione del novembre 1994 in Piemonte, per l'alluvione della Versilia, per quella di Omegna e del Cusio, per il terremoto di Umbria/Marche e per l'emergenza Kosovo, nell'ambito della <Missione Arcobaleno>.
Uno dei settori in cui il Nucleo è oggi più attivo è quello della formazione e dell'addestramento dei volontari, attraverso corsi e simulazioni di intervento, mentre è intensa l'attività formativa soprattutto nelle scuole

 

 

  • SETTORE SANITARIO

Quella del soocorso è l'idea più antica nello spirito solidaristico delle Pubbliche Assistenze. Portare aiuto è l'impegno del movimento soprattutto per quanto riguarda il trasporto dei feriti e di ammalati agli ospedali.
Dal puro e semplice trasporto (un tempo con le mitiche lettighe a mano e le ciclobarelle) il concetto di soccorso si è evoluto fino all'attuazione di interventi di assistenza al malato nel momento dell'emergenza. Esperienze che hanno contribuito a creare una cultura del soccorso e a salvare tante vite.
Oggi le Pubbliche Assistenze collaborano con le centrali operative 118 e contribuiscono alla formazione di personale addestrato agli interventi di primo soccorso.

 

 

  • SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE

Una delle attività innovative in cui l'A.N.P.AS. si è maggiormente impegnata nell'ultimo scorcio del secoloscorso, è stata quella della solidarietà internazionale, avviata negli anni immediatamente successivi al disastro ecologico di Chernobyl, in Ucraina.
L'A.N.P.AS. Piemonte si è distinta nell'aiuto alla popolazione della Bielorussia ed in particolare ai bambini di quella Repubblica, attuando una serie di inizative volte a rendere meno drammatica la vita in un territorio martoriato dalla radioattività. In particolare l'A.N.P.AS. Piemonte ha sviluppato un'intensa attività di accolglienza temporanea di bambini - inseriti in famiglie o in strutture collettive - con vacanze di riposo e rafforzamente del sistema immunitario.
Vengono anche oraganizzate raccolte di medicinali, vestiario, alimenti per neonati, periodicamente inviati in Bielorussia e mirati ad orfanotrofi, carceri, ospedali e case di riposo.
L'A.N.P.AS. Piemonte attua inoltre, un'opera di informazione e sensibilizzazione sui problemi ambientali e sulla cultura del popolo bielorusso attraverso viaggi di studio e di conoscenza

 

 

  • TELESOCCORSO

I servizi sono gestiti presso una sala operativa della sede regionale dell'A.N.P.AS., ove viene assicurata dai volontari e dal personale dell'Associazione un servizio quotidiano di contatto telefonico per verificare le condizioni degli Assistiti o per garantire loro un'adeguata "compagnia", basata su un continuo dialogo sui diversi aspetti della vita di ogni giorno.
Il servizio è attivo 24 ore su 24.
Quello dei Servizi Sociali è fra i settori in cui l'A.N.P.AS. Piemonte prevede il maggior incremento operativo nel futuro.

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