Regolamento associativo
L’ ASSOCIAZIONE
Art.1
I Soci operativi (da qui in avanti nominati Volontari del Soccorso) sono riuniti nel Corpo Volontari del Soccorso (o anche in forma breve V.d.S.) della Pubblica Assistenza NOVARA SOCCORSO organizzazione di volontariato (più avanti denominata P.A. NOVARA SOCCORSO ODV ). Essi, all'atto dell'ammissione, si impegnano a prestare gratuitamente e disinteressatamente l'opera di assistenza e soccorso, sia a favore di singoli individui che in pubbliche calamità e di impegnarsi nel perseguimento degli scopi e delle attività associative cosi come previsto dallo statuto e dai valori del codice etico ANPAS.
Art.2
Il marchio dell'Associazione, regolarmente depositato presso la Camera di Commercio di Novara, è circolare recante la scritta in tondo" PUBBLICA ASSISTENZA NOVARA SOCCORSO, la croce ANPAS, la Cupola di Novara con ambulanza e la scritta ANPAS.
Art.3
I V.d.S. ricevono dall'Associazione P.A. NOVARA SOCCORSO ODV tutti i mezzi ed i presidi necessari per l'espletamento dei compiti ad esso attribuiti.
PRESIDENZA
Art.4
Il Presidente, viene nominato dal Consiglio Direttivo dell'Associazione, tra i Consiglieri risultati eletti in occasione del rinnovo quadriennale delle cariche sociali. AI termini del mandato, avendone i requisiti, può essere riconfermato nella carica. E' suo compito coordinare i servizi, disporre il buon funzionamento e l'efficienza dei V.d.S, nonché curarne la disciplina.
Art.5
Il Presidente, al fine di rendere più immediata la soluzione di alcuni problemi, può demandare, sentito il parere del Consiglio Direttivo dell'Associazione, ad altri la gestione di alcuni servizi. Vengono, pertanto, istituiti i " Ruoli Tecnici" ed i prescelti assumeranno il titolo di "Responsabile" del ruolo tecnico a lui affidato, particolare attenzione va riservata al ruolo di economo, dove il titolare, deve verificare, affiancando e consigliando preventivamente il Presidente, la gestione economica.
Art.6
Il Presidente, firma tutti gli atti riguardanti i V.d.S., previene le deficienze riguardanti il servizio adottando tutte le misure che reputa idonee per raggiungere lo scopo ed agevolare il compito dei V.d.S. Nel caso di inosservanza delle norme vigenti egli ricorre al richiamo o, in casi più gravi, invita l'interessato a presentarsi davanti al Consiglio Direttivo per essere ascoltato con le altre parti in causa ed eventuali testimoni, ai fini dell'eventuale applicazione delle sanzioni.
Art.7
E' data facoltà al Presidente sentito il parere vincolante del consiglio direttivo di concedere esoneri temporanei dall'obbligo di prestare servizio, o permessi in deroga agli orari prefissati, a coloro che ne facciano regolare richiesta.
Art.8
Il Vice-Presidente dell'Associazione sostituisce il Presidente in caso di suo temporaneo impedimento. Al rientro in Sede del Presidente, dovrà metterlo al corrente su tutto quanto, di propria competenza, è accaduto durante la sua assenza. Per casi di comprovata urgenza o di estrema gravità il Presidente dovrà essere, comunque, immediatamente informato tramite il telefono di servizio.
Art.9
Qualora si presenti una situazione di eccezionale emergenza di pubblica calamità, il Presidente informerà immediatamente il Consiglio Direttivo dell'Associazione, ed i Responsabili dei Ruoli Tecnici e provvederà alla loro immediata convocazione, in sede o in altro luogo più opportuno, unitamente, a seconda dei casi e della necessità, ad un numero necessario di V.D.S.
Art.10
Al fine di discutere sull'andamento dell'Associazione della P.A. NOVARA SOCCORSO ODV, il Presidente può convocare l'Assemblea generale dei Volontari ogni qualvolta lo ritenga necessario. Altre assemblee straordinarie possono essere convocate, qualora se ne riscontri la necessità, su richiesta del Consiglio Direttivo o da almeno un decimo dei soci aventi diritto al voto.
VOLONTARI
Art.11
Possono essere soci dell’Associazione tutte le persone senza distinzioni di sesso, di nazionalità, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali, che abbiano compiuto i 14 anni di età e che condividono le finalità dell'associazione ed i valori espressi dal codice etico di ANPAS, che si impegnano a rispettarne lo statuto e il regolamento. Per essere ammessi all'associazione occorre presentare domanda redatta sull'apposito modulo, indirizzata al consiglio Direttivo.
Alla domanda dovranno essere allegate due fotografie formato tessera, ed un certificato medico che attesti effettivamente l'idoneità fisica e psico-attitudinale per lo svolgimento dell'attività di soccorritore sanitario.
Il Consiglio Direttivo dell'Associazione ha la facoltà di accettare o respingere le domande motivando le decisioni. Accettata la domanda si viene inseriti nel primo corso utile.
Al termine del periodo di formazione verrà rilasciata al V.d.S. una tessera di riconoscimento a prova dell'autorizzazione a svolgere le mansioni proprie del Volontario. Tutti i V.d.S. dal momento dell'ammissione a libro soci, saranno automaticamente coperti da polizza di assicurazione infortuni e responsabilità civile verso terzi.
Coloro che hanno meno di 18 anni di età non possono svolgere servizi a mezzo ambulanza. Costoro, devono portare una dichiarazione sottoscritta dai propri genitori che autorizzano il proprio figlio a svolgere i servizi ordinari e non d'emergenza sui mezzi di proprietà dell'Associazione sollevando la medesima da ogni e qualsiasi responsabilità civile e penale.
Art.12
I richiedenti ammessi, iscritti a libro soci, dopo l’esame finale, accettate le norme statutarie e regolamentari, acquisiscono la qualifica di Soci soccorritori operativi, da qui in avanti nominati Volontari del Soccorso (o anche in forma breve V.d.S.).
Essi si impegnano, nel rispetto dello Statuto, dei regolamenti e delle disposizioni emanate dal Consiglio Direttivo dell'Associazione al buon espletamento dei servizi. Qualsiasi inosservanza delle suddette norme costituisce grave violazione degli obblighi assunti e come tale verrà considerata.
Art.13
Gli aspiranti V.d.S. devono frequentare l'apposito corso di formazione organizzato dall’Associazione. Al termine di tale corso sosterranno prove di valutazione pratica o teorica, superate le quali diventeranno V.d.S. in tirocinio, sotto l’osservazione e la valutazione dei V.d.S. anziani e dei dipendenti. Dopo aver superato con esito positivo il periodo di tirocinio pratico protetto l'aspirante V.d.S. sarà considerato effettivo.
Art.14
a) I V.d.S. hanno il dovere di presentarsi in sede per il turno di servizio con estrema puntualità ,e almeno 15 min prima dell’inizio del turno. Per la copertura assicurativa dovranno timbrare con l’apposito badge fornito dall’associazione il loro ingresso in sede e al termine del servizio timbrare l’uscita. Quanto sopra anche per aderire ad eventuali richieste da parte dell'Autorità Giudiziaria o assicurative. Il Presidente o, in sua assenza, il Responsabile dei turni o, in sua assenza, il più anziano dei V.d.S. in servizio può non ammettere al turno il V.d.S. o i V.d.S. che si presentino in servizio in condizioni personali non decorose o comunque non idonee alle esigenze del servizio stesso.
b) Coloro che, essendo in turno, fossero costretti a disattendere l'impegno assunto per motivi di salute, di lavoro o per altre ragioni famigliari, devono dare preventiva comunicazione della loro assenza al Responsabile dei turni o, in sua assenza al Presidente, impegnandosi nella ricerca della propria sostituzione con gli adeguati requisiti. Il comportamento contrario sarà considerato grave mancanza.
c) In caso di assenze ingiustificate superiore ai trenta giorni , il Presidente prenderà i provvedimenti del caso.
d) Al momento dell'iscrizione i volontari si mettono a disposizione, in relazione al percorso formativo che effettueranno, per tutte le attività che l'Associazione svolge siano esse di trasporto, di assistenza, di promozione o altre attività ispirate alle linee statutarie svolte anche in collaborazione con altre Associazioni, Enti o Organizzazioni.
e) La P.A. NOVARA SOCCORSO ODV, chiede al socio attivo una disponibilità minima mensile di 20 ore diurne e 1 servizio notturno, in alternativa 28 ore diurne mensili, ed un turno nel fine settimana (da concordare con il Responsabile).
f) Nel caso di assenza dal servizio per un periodo superiore a tre mesi la riammissione al servizio attivo, sentito il parere del Responsabile della Formazione, sarà decretato dal Consiglio Direttivo che potrà prevedere nuovi momenti di formazione e valutazione, per lo svolgimento del servizio. Eventuali casi in deroga a quanto precedentemente esposto, su segnalazione dei Responsabili di settore, verranno valutati dal Consiglio Direttivo.
g) Il socio attivo si impegna altresì a segnalare tempestivamente, o con un congruo anticipo, al Presidente, gli eventuali periodi di assenza o indisponibilità, per malattia, infortunio, o quei fatti e situazioni che possono far perdere in tutto o in parte i requisiti dell’idoneità dichiarati nella domanda di ammissione.
h) I V.D.S. in aspettativa possono riprendere il servizio in qualsiasi momento, previa comunicazione al Presidente o al Responsabile dei turni.
i) COLORO CHE DISERTANO IL TURNO CONCORDATO O DISATTENDONO IN TUTTO O IN PARTE ILCONTENUTO DEL PRESENTE ARTICOLO, SONO PASSIBILI DI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI.
Art.15
Tutti i V.d.S. sono tenuti obbligatoriamente a frequentare i corsi di aggiornamento, organizzati dal gruppo di formazione o da ANPAS regionale, pena la sospensione dal servizio a tempo determinato, sino al conseguimento del relativo attestato.
Art.16
Ogni volontario può richiedere una sospensione dal servizio per un periodo variabile da uno a sei mesi, tranne casi particolari approvati dal Presidente, almeno quindici giorni prima dell'entrata in vigore della richiesta di sospensione. Il Presidente si riserva la facoltà di accettare o respingere la richiesta in base alle argomentazioni prodotte. La richiesta di dimissioni deve essere motivata e presentata per iscritto al Presidente che provvederà a trasmetterla al consiglio direttivo per la relativa delibera nella prima seduta utile.
Art.17
Qualora un V.d.S. divulghi con qualsiasi mezzo, compresi i social network, notizie riservate o menzognere o che comunque possono ledere l'interesse o l'immagine dell'associazione, oppure ometta di comunicare al Presidente gravi irregolarità riscontrate, si applica la sanzione dell'espulsione secondo quanto disposto dal regolamento.
Art.18
Il V.d.S. deve tenere sempre in servizio e fuori, sulla base dei valori e dei principi espressi da ANPAS, un comportamento etico e civile della massima serietà ed astenersi da azioni o parole che possono in qualche modo danneggiare l’Associazione. Il V.d.S. è tenuto a prestare la propria opera con umanità e gratuitamente, è inoltre tenuto a rispettare il segreto professionale e la privacy nei confronti della persona e del servizio espletato. Egli è tenuto a prestare servizio indossando esclusivamente la divisa in dotazione con i contrassegni dell'associazione.
E' tassativamente vietato indossare la divisa al di fuori del servizio. Il V.d.S., durante il turno, è tenuto, nel contesto dei servizi a pagamento, ad applicare esclusivamente le tariffe in vigore e versare al ritorno dal servizio gli importi incassati per conto dell'associazione. Al VdS è fatto divieto assoluto di accettare, nell’ambito dello svolgimento di servizi d’emergenza 118, mance o donazioni da parte di famigliari o parenti del soggetto soccorso.
Art.19
I V.d.S. possono usufruire gratuitamente di tutti i trasporti in ambulanza che si rendessero necessari per loro e per genitori, coniuge, fratelli, sorelle, figli. Il socio attivo gode di una COPERTURA ASSICURATIVA che lo tutela nell'espletamento del servizio, d’infortunio e responsabilità civile. Il V.d.S. ha la facoltà di chiedere, dietro presentazione di regolare ricevuta autorizzata precedentemente dal Presidente o dal Responsabile Economo, un rimborso per eventuali spese riguardanti il servizio. I pasti verranno rimborsati fino ad un massimo di € 15,00 (a testa), soltanto se giustificati da necessità e dietro presentazione di regolare ricevuta fiscale.
PARTE PRATICA DEL SERVIZIO
Art.20
E' compito del Responsabile dei servizi, organizzare i turni/servizi, prospettare alla Presidenza le necessità logistiche ed organizzative inerenti al corretto espletamento dei servizi o comunque ad esso collegate.
Art.21
Il servizio si svolge ininterrottamente" H 24 " per tutti i giorni dell'anno mediante turni prestabiliti. Per quanto riguarda i turni coperti dai V.d.S. l'iniziativa viene lasciata ai singoli sui quali, comunque, veglierà il Responsabile del Ruolo Tecnico competente, mentre per i volontari del "servizio civile" essa è demandata al responsabile del progetto. Per il personale dipendente il responsabile unico è il Presidente, che può delegare nella sola organizzazione del lavoro il responsabile competente.
Art.22
All'inizio del turno saranno eseguite con cura le seguenti disposizioni:
- Timbrare con l’apposito badge l’orario di inizio turno ed alla fine timbrare l’uscita dalla sede.
- Assicurarsi, attraverso la compilazione della apposita ceek list, che sui mezzi sia disponibile tutto quanto necessita segnalando al responsabile di settore le eventuali carenze provvedendo, per quanto è possibile, a reintegrare personalmente il materiale mancante,
- Controllare la pulizia e lo stato degli automezzi;
- Collaborare alla pulizia della sede;
- Accertarsi della disinfezione della cellula sanitaria.
E' compito di tutti i soci attivi in servizio accertare ed eseguire quanto sopra indicato. Gli incarichi assegnati ai soci attivi durante il turno sono i seguenti:
- CENTRALINISTA
- AUTISTA
- BARELLIERE
GLI INCARICHI AFFIDATI SONO MODIFICABILI PER ESIGENZE DI SERVIZIO.
Art.23
Durante il turno nessun V.d.S. può abbandonare, senza giustificato motivo il servizio, la sede, senza la preventiva autorizzazione del Presidente o in sua assenza di un membro del Consiglio Direttivo.
Art.24
E' compito di chi riceve le chiamate relative ai servizi verificarne la fattibilità dandone comunicazione al Responsabile o suo collaboratore. Il V.d.S. autista ha la responsabilità del mezzo in dotazione e dei trasportati, rispondendo in prima persona in sede civile e penale degli eventuali danni arrecati a persone o a cose. Egli conduce l'ambulanza prendendo tutte le decisioni che ritiene più opportune per svolgere il servizio con prudenza, perizia e diligenza.
Art.25
Il servizio in ambulanza viene di volta in volta disimpegnato da un equipaggio composto da minimo due massimo quattro V.d.S., dei quali oltre all'autista deve essere garantita la presenza proporzionale di VDS certificati. Il servizio di emergenza 118 (come da protocollo regionale) può essere svolto da due VDS che devono essere entrambi “certificati".
Art.25/bis
Sull'ambulanza, in ogni sua parte, è VIETATO FUMARE ed USARE DURANTE L’ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO IL TELEFONO CELLULARE PER USO PERSONALE.
Art.26
La richiesta del servizio, o di prenotazione del medesimo, comporta la corretta e completa compilazione della modulistica cartacea ed informatica prevista dall’Associazione.
Art.27
Lo svolgimento dei servizi deve avvenire in modo tale da poter garantire sempre l'immediato intervento nel territorio assegnato all'Associazione dalla competente C.O. 118. Ciò deve intendersi alle seguenti condizioni:
SERVIZIO CONVENZIONATO “BASE H 24/H12” (qualora fosse appaltato)
L'Equipaggio in servizio di urgenza in sede è tenuto a soddisfare tutte le richieste di servizio urgente nel proprio territorio di competenza assegnato dalla C.O. 118; L’equipaggio di servizio non deve effettuare servizi di carattere ordinario. L'equipaggio rimane a disposizione della C.O. 118.
SERVIZIO CONVENZIONATO “BASE IN FORMA- ESTEMPORANEA”
L'Equipaggio in servizio, compatibilmente con le altre richieste di servizio ordinario e/o prenotato, può eseguire anche i servizi di Emergenza 118, qualora venisse contattato.
Art.28
Il VdS può incassare l’importo dei servizi erogati dall’Associazione rilasciandone regolare ricevuta o acquisendo i dati relativi per emettere nota spese, al termine del servizio, deve compilare il “foglio servizi” preposto e porre l’incasso nell’apposita cassetta di sicurezza. L’equipaggio, durante lo svolgimento dei servizi, verrà dotato dall’Associazione di un telefono cellulare di servizio. Il cellulare deve essere utilizzato solo per motivi di servizio ed essendo assegnato ad un mezzo, dovrà essere utilizzato unicamente il cellulare in dotazione al mezzo in uso.
Art.29
Vietato fornire alle imprese di Pompe Funebri nominativi di persone defunte.
Art.30
Ai fini penali, costituisce reato il trasporto di pazienti in luoghi di cura pubblici o privati senza la loro espressa autorizzazione. Il trasporto coatto è possibile esclusivamente secondo le modalità prescritte dalle vigenti leggi che regolano il trattamento sanitario obbligatorio (T.S.O.)
NORME DI COMPORTAMENTO GENERALI
Art.31
E' fatto obbligo al V.d.S. di mantenere in sede un atteggiamento tale da non arrecare danno o disturbo agli altri presenti. La pulizia della sede è di pertinenza di tutti i V.D.S. che ne devono curare l'esecuzione ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità.
Ogni V.d.S. può presentare per iscritto interpellanze o interrogazioni al Consiglio Direttivo il quale è tenuto a comunicare ai V.d.S. interessati le debite risposte entro 15 gg dalla ricezione della richiesta.
I Consiglieri in turno e/o presenti in sede devono tenere un comportamento di particolare serietà ed efficienza tali da servire da riferimento ai soci. I Consiglieri che sono impossibilitati ad assolvere gli incarichi per un periodo continuativo, hanno l'obbligo di delegare tale incarico ad un altro socio (che non avrà potere di voto sulle deliberazioni del Consiglio), che verrà proposto al Consiglio Direttivo, il quale, dopo aver preso atto della impossibilità momentanea del Consigliere ed approvata la sostituzione, ne darà avviso ai soci.
I Consiglieri che disattendono agli incarichi volontariamente assunti, per un periodo superiore ad un mese,senza avere delegato alcuno in sostituzione, verranno automaticamente richiamati dal Consiglio Direttivo. I CONSIGLIERI SONO TENUTI A PARTECIPARE A TUTTE LE RIUNIONI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO e a momenti formativi (seminari e/o corsi di formazione) organizzati dall'Associazione così come, su delega del Presidente, sono tenuti a rappresentare l'Associazione in occasione di incontri istituzionali o interassociativi.
Dopo un'assenza di un terzo delle riunioni del Consiglio Direttivo, che verranno computate trimestralmente, il Consiglio dovrà valutare l'eventuale decadenza del mandato del Consigliere. E’ fatto divieto ai soci attivi e ordinari di pubblicizzare la propria attività professionale per iscritto attraverso le bacheche e/o i mezzi di comunicazione dell’associazione, è consentito, previa l’autorizzazione del Consiglio Direttivo, esporre in bacheca annunci commerciali personali.
Art.32
Tutti i volontari sono tenuti al rispetto dei locali della sede delle attrezzature e dei mezzi di servizio. Tutti i soci hanno diritto di fare critiche ai provvedimenti degli organi direttivi solo in sede di Consiglio Direttivo e di proporre suggerimenti utili al buon funzionamento dell'attività. Al socio in turno e' richiesto durante l'espletamento del servizio un comportamento corretto, lo stesso si richiede ai soci che sostano nei locali della sede in attesa del servizio. Tutti i soci presenti in sede hanno l'obbligo morale di partecipare a tutte le operazioni legate al mantenimento dell'igiene e del decoro dei locali e delle pertinenze dell'Associazione, nonché a tutte le attività inerenti alla vita associativa. Tutti i soci attivi presenti in sede, anche a titolo ricreativo, hanno l'obbligo morale, in caso di servizio ordinario di eseguire i servizi richiesti. In caso di servizio di emergenza 118 ai fini penali il loro rifiuto è considerato omissione di soccorso.
Art.33
Nel caso in cui un V.D.S. si renda responsabile di atti contrari al presente Regolamento o incorra nelle mancanze del vigente Statuto, verranno presi gli opportuni provvedimenti disciplinari dal Consiglio Direttivo. Chiunque venga sorpreso ad utilizzare l'associazione a scopo di lucro, di interesse o di altro profitto personale, di propaganda politica o partitica, religiosa o razziale, sarà immediatamente espulso e verrà perseguito a termini di legge. In caso di contestazione del provvedimento disciplinare, il contestato ha 15 (quindici) giorni di tempo per presentare ricorso. La sentenza d’appello e definitiva.
NORME ED ORGANI DISCIPLINARI
Art.34
Coloro che con il loro comportamento creano danno e pregiudizio in qualsiasi modo e maniera alla vita e al buon nome dell'Associazione, sono sottoposti al giudizio del Consiglio Direttivo. In caso di inosservanza alle suddette norme e di quelle specificate agli articoli 6 (presenze dei soci attivi), 8 (pratica del servizio) e 9 (norme di comportamento generale), in relazione alla gravità delle stesse, potranno essere applicati uno dei seguenti provvedimenti:
a) RICHIAMO VERBALE
b) RICHIAMO SCRITTO
c) SOSPENSIONE
d) ESPULSIONE
I provvedimenti di cui alle lettere c) e d) devono essere evidenziati sul registro dei soci e sulla scheda personale. In caso di dimissioni od allontanamento, l'ex socio e' tenuto a restituire la tessera e quant’altro abbia avuto in dotazione. In difetto di ciò il Volontario dovrà provvedere al pagamento di tutto ciò che non ha riconsegnato, pena la denuncia all'autorità Giudiziaria.
L’ ORGANO SOCIALE CON POTERE NORMATIVO E DISCIPLINARE E’ IL CONSIGLIO DIRETTIVO.
Art.35
Tutte le attrezzature fisse o mobili, di proprietà o in dotazione all'associazione devono essere sempre usate solo per motivi di servizio. Della sede, dei mezzi e delle attrezzature sono responsabili tutti i V.d.S. In caso di guasti o danni, il V.d.S. ha l'obbligo di segnalare il caso al responsabile di settore o in sua assenza al Presidente, nel più breve tempo possibile. Eventuali danni arrecati a strutture, attrezzature o ai mezzi, dovuti a grave negligenza o superficialità, potranno essere addebitati al responsabile, su decisione del consiglio direttivo, per un importo pari al 10% della fattura.
ORGANISMI DI GESTIONE
Art.36
CONSIGLIO DIRETTIVO
E' responsabile della piena osservanza dello Statuto ART 26 e del presente Regolamento e vigila su tutto l'andamento dell'Associazione. Elegge al suo interno il Presidente, il Vicepresidente, il Direttore Sanitario e i responsabili dei vari settori dell'Associazione.
CONSIGLIO DEI PROBIVIRI
E’ normato dall’ art.30 dello statuto ART 33
COLLEGIO DEI REVISORI CONTO
E’ normato dall’ art.28 dello statuto ART 30
IL DIRETTORE SANITARIO
Viene nominato dal Consiglio Direttivo, rimane in carica 4 anni, ed è rieleggibile. Ha il compito di sovrintendere alla formazione dei soci attivi, ha la possibilità di consultare il medico curante del socio attivo, qualora siano da accertare le caratteristiche di idoneità del socio; tali informazioni saranno solo a lui riservate; svolge funzioni ispettive sull'uso e la manutenzione del materiale sanitario; fa riferimento al Consiglio Direttivo in caso di straordinaria manutenzione o acquisti di materiale sanitario. E' responsabile del materiale sanitario, della dotazione sui mezzi, ed esprime ogni qual volta occorre, il proprio parere per argomenti inerenti la sua competenza, può dichiarare inidoneo un mezzo dell'Associazione per mancanza dei requisiti sanitari. Per l'assolvimento del suo incarico può scegliere dei collaboratori la cui nomina viene ratificata dal Consiglio Direttivo. Il Direttore Sanitario, quando non sia consigliere eletto dall’assemblea, è invitato alle riunioni del Consiglio Direttivo alla quale partecipa senza diritto di voto.
Art.37
ELEZIONI (titolo IV statuto)
Tutti i V.D.S. sono eleggibili purché abbiano compiuto i 18 anni di età ed abbiano maturato un periodo di appartenenza alla P.A. NOVARA SOCCORSO di almeno tre mesi dall’iscrizione a libro soci. Le elezioni delle cariche sociali previste dallo Statuto hanno luogo ogni 4 anni in occasione dell'Assemblea Ordinaria convocata per l'approvazione del Bilancio Consuntivo. L’assemblea dei soci provvede alla nomina del Comitato elettorale, il quale sarà formato da tre soci attivi, non candidati a cariche sociali, che eleggeranno alloro interno il Presidente del Comitato stesso. Il consiglio elettorale verificherà l’idoneità delle candidature in conformità al presente regolamento. L’assemblea dei soci definisce il numero dei componenti il consiglio direttivo, normato dallo Statuto 23 Le eventuali candidature per le elezioni dovranno essere segnalate sul cartello appositamente esposto dal consiglio direttivo uscente, nei locali della sede almeno 20 giorni prima ed entro le ore 24 del giorno precedente le elezioni, Il Consiglio direttivo, provvederà alla predisposizione delle schede che riporteranno il nome dei candidati
Ogni elettore può esprimere un massimo di:
. 3 preferenze su 5 componenti il Consiglio Direttivo
. 4 preferenze su 7 componenti il Consiglio Direttivo
. 5 preferenze su 9 componenti il Consiglio Direttivo
Ogni elettore può delegare il suo voto ad un altro socio che può ricevere un massimo di una delega. Tutte le elezioni avranno luogo a mezzo di voto segreto con schede autenticate dal timbro dell'Associazione e dalla firma del Presidente del Comitato Elettorale. La convocazione ai soci per partecipare alle elezioni deve essere notificata con almeno venti giorni di anticipo rispetto alla data prefissata. Hanno diritto al voto i Soci Attivi con almeno tre mesi di iscrizione a libro soci; Le elezioni si intendono fatte a maggioranza relativa dei voti, a parità di voti si intenderà eletto il più anziano di iscrizione, e a parità di iscrizione il più anziano di età. Le elezioni si intendono valide qualsiasi sia il numero dei Soci votanti in seconda convocazione dell'Assemblea.
Art.38
Per quanto non previsto dal presente regolamento, ogni responsabile di settore provvederà alla stesura di un mansionario, approvato dal Consiglio direttivo e messo a disposizione del personale volontario.
Art.39
Il presente regolamento può essere modificato dall’Assemblea dei soci qualora si presentino specifiche esigenze di organizzazione del servizio.
Art.40
Situazioni non contemplate dal presente Regolamento o dallo Statuto dell'Associazione saranno prese in esame di volta in volta dal Consiglio Direttivo.
Art.41
Per eventuali controversie il foro competente è quello di Novara. Il presente Regolamento interno, composto di 41 articoli, è stato approvato dall'Assemblea dei Soci operativi e trasmesso al Comitato Regionale A.N.P.AS. Piemonte.